venerdì,3/14/2008
Ripartiamo da qui


Il teatro ha chiuso, non c'è più bisogno di te.

All'interno ho depositato i miei sogni, le emozioni,
i sospiri, i dolori e le gioie...le domande e le risposte.
Per un anno ho chiuso il sipario....
Non potevo adattarmi facilmente alla banalità
Allora ho abbassato le luci, ho chiuso i copioni.

All’interno di me però si apriva quel sipario, sentivo il profumo del vecchio pavimento in legno, che raccontava con i sui scricchiolii di compagnie passate,d’emozioni, sentimenti e passioni.

Aspiravo l’odore della polvere sulle quinte, quel profumo di immobilità.

Eppure nella mia mente prendevano vita le voci, un insieme di voci che si facevano largo da quell’oblio in cui mi ero rinchiusa.

Le avevo invocate io? Erano in me? Chi sono io? Esiste un io? Chi scelgo oggi? Ho ancora qualcosa di nuovo da dire?

Buttarsi addosso polvere rende immobili, si deve scavare nello stantio per ritrovare i tesori perduti o solo ignorati, era tutto di fronte ai mie occhi, ma solo in pochi riusciamo a trovare vie nuove.

Ognuno deve fare il suo cambiamento.

Il teatro è vivo in me, non è solo un luogo che hai perso, il mio teatro è la mia anima, ed in qualsiasi luogo rinasce.
Non posso non essere creativa, non posso essere annoiata ,non voglio entrare in circoli viziosi.

Oggi mi sento di nuovo nell’arte la sento pulsare nelle vene, e sono ritornata , ho riacceso le luci, ripreso in mano copioni, rialzo il sipario.

Non mi importa se ciò che faccio o farò è arte oppure no, tutto questo per me è una necessità ,mi appartiene , smetterò il giorno che non avrò più nulla da raccontare.
 
pozione di officinadellerbe Permalink ¤


0 hai qualcosa da dire?


BlogItalia.it - La directory italiana dei blog